giovedì 16 luglio 2009

INTERVISTA LAND OF HATE



E'con immenso piacere che intervisto ancora una volta(la prima per Foggiamusic)una delle band dell'underground italiano per eccellenza.
Ecco a voi signori i Land Of Hate!

1)Ciao ragazzi,prima di concentrarci sull'uscita del nuovo album Neutralized Existence come è andato il periodo post Gener(h)ate?

Marko:salute!Innanzitutto grazie per lo spazio concessoci e per il continuo supporto,veniamo a noi.
Dopo l'uscita di Gener(h)ate ci siamo concentrati sull'attività live,abbiamo avuto parecchie date sia al sud che al nord Italia,suonando anche in alcuni festival,contemporaneamente a tutto ciò Gener(h)ate è stato stampato anche i demo tape da una label Peruviana oltre che essere stato stampato e distribuito dalla Koreana Infernal kaos,abbiamo anche partecipato ad alcune compilation con il brano Antination Antiwar,dopodichè ci siamo appunto concentrati sulla creazione del nuovo full,non ci siamo annoiati insomma,)

2)passiamo dunque alla nuova uscita,presentateci Neutralized Existence...

Marko:Su Neutralized non ci sta molto da dire,si tratta di thrash death old school sparato a mille, non siamo degli innovatori ne pretendiamo di esserlo,ci limitiamo a suonare in maniera spontanea e naturale quello che ci gira per la testa senza fissarci troppo.
L'album è prodotto dall 'infernal kaos production che ne cura la distribuzione in Asia,Est europa e Sud America,con l'appoggio della Gate of Horror che curerà la distribuzione in tutto il Sud America.Stiamo aspettando risposte dall'Italia,vediamo che succede,ci sta già una mezza parola con una label.

3)Il primo full è sempre o almeno è considerato un salto di qualità rispetto alle demo,siete soddisfatti del lavoro svolto?

Marko:Siamo soddisfattissimi,ci siamo affidati ancora una volta alle mani di JLK(Glacial Fear-A Buried Existence-CO2) e ai suoi Sound Farm Studio,ancora una volta ha capito perfettamente ciò che volevamo ottenere,e il risultato è quello che puoi sentire.

4)Credo che molte bands anche underground non amino molto l'old school,difatti si dirigono sempre su suoni e registrazioni moderne,quasi di"moda".Esistono poche band che fanno del passato la loro bandiera,secondo voi è un bene oppure no?Siete daccordo su quello che ho detto?

Marko:Guarda io credo che è giusto che sia così,sarebbe una cosa abbastanza squallida trovare band in giro che suonino tutte alla stessa maniera,da parte mia posso dirti che apprezzo anche band che suonano new school,suono io stesso in band che hanno un approccio più moderno rispetto ai Land Of Hate,ma chiaramente le mie radici son queste,e tu in quanto maniaco dell'old school puoi capirmi bene ahahah,comunque ciò che dici è vero,c'è una tendenza verso le superproduzioni e soprattutto verso il metalcore ultimamente,un pò come fu per il new metal anni fa.

5)Farete un tour per supportare l'uscita di Neutralized Existence?

Marko:siamo in tour perennemente anche se in maniera discontinua per via del lavoro che ognuno di noi svolge,non si campa di musica eh eh quindi quando è possibile ci facciamo un pò di date di fila,soprattutto se si tratta di suonare al nord italia,viceversa si prediligono i fine settimana,oltretutto abbiamo anche un pò di proposte per date in est europa,vediamo quello che succede,)

6)Ricordo benissimo che la scena underground calabrese è ricchissima e viva,mantiene sempre questi livelli o notate dei cambiamenti?

Marko:La scena Calabrese è molto folta,in linea di massima si tende a collaborare tra le band,anche se non sempre è così,esistono casi e casi,e le pecore nere son sempre presenti,in quei casi la poca umiltà e l'invidia la fanno da padrona ma problemi loro eh eh ,noi ci limitiamo a suonare e divertirci,quello che viene in più è sempre ben accetto,da circa tre anni oltretutto assieme a Tato degli Zora e Jlk dei Glacial Fear,stiamo organizzando Il Calabrian Metal Inferno che anno dopo anno sta registrando sempre più presenze,contare circa 350/400 ingressi per un festival underground non è poco,precisando oltretutto che non ci intaschiamo nulla.

7)In Italia come sapete benissimo,nei concerti grossi suonano sempre le solite bands di supporto a grandi nomi,questo dovuto secondo me alle agenzie dove un gruppo paga per poter suonare.Avete una idea in proposito o un pensiero?(potete parlare liberamente,siamo contro la censura)

Marko:Hai detto già tutto ahahah,ormai non esiste più la gavetta o altro,basta pagare l'agenzia di turno per trovarsi a suonare di spalla a grossi nomi,a quale pro poi?
non capirò mai questa mentalità,non è in questo modo che cresce una band e soprattutto è assurdo pensare che lo scopo principale di molte band sia proprio aprire concerti per nomi grossi della scena mondiale,trovo che tutto ciò sia ridicolo e sono sempre dell'idea che le cose bisogna sudarle e meritarle.in giro trovi band attive da anni e magari rinomate nell'underground che continuano per la loro strada senza scendere a compromessi,ma ci sono anche band nate da qualche anno con 5,6 concerti all'attivo magari già di spalla a gente come Deicide o Cannibal Corpse.Non voglio fare di tutta l'erba un fascio,per fortuna esiste ancora qualche agenzia seria,fermo restando che la nostra intenzione è quella di continuare sulla strada che abbiamo intrapreso anni fa e che stiamo continuando a seguire.

8)Descrivetemi Neutralized Existence in poche parole...

Marko:la faccio amò di tag ahaha: thrash-death-old school-from Calabria(SOUTH OF ITALY)fieramente!
lo specifico perchè molte volte ci è stato detto che magari essendo nati al nord italia avremmo avuto vita più facile,cosa che non condivido assolutamente,sicuramente gli spostamenti sarebbero stati più semplici,ma stiamo bene dove stiamo,mai rinnegare le proprie origini e la propria terra,magari non avremmo suonato neanche questo genere musicale se non fossimo nati qui.

9)Vi trovate piu'a vostro agio in studio oppure in sede live dove vi sfrenate al massimo?(che domanda di merda!Ahahahahah!)

Marko:ahahahaha sai già la risposta!Ci reputiamo una band più live che studio

10)Bene,l'intervista finisce quì,a voi come sempre la chiusura e mi raccomando continuate a spaccare i culi!

Marko:grazie per il continuo supporto amico.
disorder aggression total devastation!!!

INTERVISTATORE:VYGRID

lunedì 13 luglio 2009

INTERVISTA DEVASTATOR




Dopo la positiva recensione di “Underground’n Roll” torniamo a parlare dei lucchesi Devastator, questa volta con un’intervista al batterista e fondatore della band Luca

01)Luca parlaci di questo “Underground n’ roll”, smetti però i panni del batterista della band e calati in quelli di un ragazzo che non conosce i Devastator e si trova davanti questo disco… che sensazioni proveresti ascoltandolo?

Proverei una sensazione di nausea mista a vomito e orrore, sommata a un impulso irrefrenabile di spaccare lo stereo nel muro... A parte di scherzi, è una domanda abbastanza difficile da affrontare, e sinceramente non saprei cosa dire. Ho passato così tanto tempo dietro a sto disco (scrittura dei pezzi, prove, arrangiamenti, registrazioni ecc) che ormai lo conosco a memoria, e diciamo che mi ha pure un po’ rotto i coglioni ehehehe… Per cui non riesce proprio a venirmi in mente cosa penserei ascoltandolo da “neofita”. Che ne so, avvertirei il clima festaiolo che ha sto cd, in più la passione e la cura con cui è stato suonato…

02)3 studio album, 2 live album, 1 tour per tutta Italia e la soddisfazione di fare da supporto a gli Assassin, non si può certo dire che non vi spacchiate il culo, e nonostante ciò rivendicate l’”orgoglio di essere underground” , vi siete affezionati a questa dimensione o pensate che le grandi luci dei riflettori non facciano per voi? E secondo te per avere più successo è giusto scendere a compromessi?

Beh sì ti posso confermare che da quando esistiamo il culo ce lo siamo spaccato per bene… Io poi, occupandomi di tutta la parte promozionale ne so di certo qualcosa. Noi rivendichiamo il nostro “essere underground”, per il semplice motivo che tutto quello che abbiamo ottenuto fino a oggi (e te lo posso giurare su qualsiasi cosa) l’abbiamo ottenuto con le nostre sole forze. Nessun tipo di agenzia booking o promozionale ci ha aiutato, nessuna conoscenza. E poi non dipendere da nessuno è straordinario dal punto di vista della stesura dei brani. Se ci fai caso i nostri tre album sono completamente diversi l’uno dall’altro, questo perché scriviamo sempre quello che ci pare senza aver paura di perdere fans o occasioni per suonare. Quando uscimmo con il nostro primo disco “Thrash ‘n’ War” nel 2005, attirammo a noi una forte attenzione da parte dei thrashers italiani. Volendo avremmo potuto scendere a compromessi scrivendo il secondo album thrash al 100%, e magari il nostro successo sarebbe aumentato. Ma invece abbiamo semplicemente scritto quel che ci andava e il risultato lo puoi sentire su “Alcoholic Invasion”. Con questo dico che spesso per aver più successo bisogna scendere a compromessi leccando un po’ il culo ai fans delusi dall’album o dagli album precedenti.

03)Non ho ancora avuto il piacere di vedervi all’opera in sede live, ma immagino che la vostra musica possa rendere al meglio proprio lì, anche grazie all’ironia e la simpatia che trasmettete; c’è un qualche aneddoto particolarmente divertente che ricordi legato a un vostro live?

Ehehehe qui ci sarebbe da scrivere un libro. Durante i nostri concerti live è successo un po’ di tutto, tra cadute, vomitate, risse e chi più ne ha più ne metta. Una cosa carina da ricordare accadde durante il festival “Titans Of Thrash” nel lontano 2004. Rob salì sul palco completamente ubriaco e durante l’intro del primo pezzo per colpa dell’headbanging sfrenato perse conoscenza dal giramento di testa e svenne sul palco davanti a tutti. Prima di ripartire a suonare passarono 10 minuti buoni. All’inizio la paura fu tanta, ma poi ripensadoci tutte le volte ci scompisciamo da ridere! Un’altra cosa divertente è successa durante la nostra ultima data a Milano il 20 Giugno. Durante la canzone “Alcoholic Invasion” Ricca lancia sempre sul pubblico lattine di birra a volontà. Solo che siccome è un maledetto briao l’ultima volta ha preso in faccia una povera ragazza che era sotto il palco. Non si è fatta niente per fortuna, ma la cosa è stata enormemente divertente da vedere ehehe!

04)Uno degli episodi più divertenti di “Underground’n’ roll” è il pezzo “ I Hate Cover Bands”, che tra l’altro mi trova molto d’accordo, sfogati un po’ su quest’argomento illustrandoci il tuo punto di vista.

Il nostro punto di vista è semplicemente basato sul fatto che in questo paese di merda tirano di più le tribute bands che i gruppi con pezzi inediti. I locali chiamano sempre più spesso gruppi che suonano roba di altri, pagandoli anche un sacco di soldi a serata. Mentre gruppi come il nostro, e qui sento la solidarietà delle altre migliaia di band italiane underground, per riuscire a chiudere una data ci mettono anche un mese! E chi ti frega il posto? Chi ti toglie una possibilità di farti sentire dal vivo? Un gruppo di marionette truccate da personaggi famosi che scimmiottano la musica già scritta e già suonata anni prima. Tirate fuori le palle e le idee proprie, è facile suonare musica già scritta da gente che almeno le palle di scriverla le aveva!!!

05)L’alcohol è indubbiamente uno dei principali temi Devastator, chi di voi è il beone più marcio? Dacci qualche cenno sui tuoi alcolici compagni di bevute.

Allora: io ho smesso di bere superalcolici nel 2007, per problemi legati alla salute e perché ormai l’alcool stava diventanto una dipendenza pericolosa per me, quindi ai primi allarmi ho deciso di chiudere. Comunque una bella birra ogni tanto me la bevo sempre volentieri. Rob anche lui ha smesso con i superalcolici ma resta un devoto fanatico della birra. Infine c’è Ricca che non ha mai smesso di gonfiarsi come un pallone. Quindi il beone più marcio di noi tre è Ricca, senza dubbio. Chi lo conosce lo può confermare: Ricca non dirà mai no all’alcool, semmai sarà l’alcool che dirà no a Ricca ehe!

06)“Cemetery beach” è secondo me il pezzo migliore dell’album, grazie alla sua orecchiabilità, so che quando si fa questa domanda a un musicista è come chiedere a una madre di scegliere tra i suoi figli ma.. qual è il tuo brano preferito di “Underground’n’ roll e perché?

Non ho un brano preferito in particolare, diciamo che i brani di “Underground ‘n’ Roll” che mi diverto di più a suonare live sono “Cemetery Beach” perché è troppo divertente, “Here We Go” per la sua velocità e “Hypocrisy” perché è un pezzo molto completo, con parti veloci e parti lente, e soprattutto perché da quando siamo rimasti in tre la canto io in alcune parti. In definitiva scelgo proprio “Hypocrisy” come brano preferito sia da ascoltare che da suonare live. Poi è un pezzo degno di nota perché è dedicato al nostro vecchio cantante (Luchino) che ci ha mandato in culo e poi in giro ci ha fatto passare come stronzi parlandoci male alle spalle.

07)Di “Cemetery beach” poi ho avuto modo di vedere il bellissimo videoclip, chi è la mente geniale che lo ha partorito? Immagino poi che il “making of” sia stato esilarante, vero?

La storia del video è stata studiata da noi Devastator e Mylo, un nostro grande amico che ha pure curato regia e montaggio del video. Il video è stato girato in 5 ore, cambi di location e trucco compresi. Comunque sono molto contento di come rende il risultato finale. Rende perfettamente l’idea di come noi Devastator non vogliamo mai prenderci troppo sul serio! Confermo che la realizzazione delle riprese è stata fantastica. 5 ore ininterrotte di risate!

08)Ho definito l’album un calderone in cui si può trovare thrash, punk, hardcore, stoner ma soprattutto rock’n’ roll. Considerando che ogni album dei Devastator è diverso dal precedente cosa dobbiamo aspettarci per il futuro? Possiamo rassicurare i vostri fans che non vi farete coinvolgere da sperimentazioni dance/emo/pop?

Attualmente stiamo scrivendo materiale inedito, abbiamo già sei pezzi finiti che andranno sul nostro prossimo album, che vogliamo far uscire nel 2010. Anche il prossimo album sarà diverso dal suo predecessore, ma i fans possono stare tranquilli, visto che fino a ora la roba nuova è velocissima, estrema e incazzata come non mai! Non inseriremo mai roba da emorroidi nella nostra musica! Dance moderna mai, magari qualcosa di dance anni ’70, roba alla Abba e Bee Gees magari, che sono straordinari eheehe!

09)Passiamo a una domanda più di carattere generale: come vedi attualmente la scena metal italiana underground e non? Ci sono band di valore che per te meriterebbero altri palcoscenici?
Qual è la band per cui faresti carte false pur di suonarci assieme?

Come dico da sempre, la scena underground italiana è validissima e pullula di nomi che spaccano il culo, il problema è che nessuno ci vuole scommettere sopra più di quel tanto. Abbiamo una mentalità sbagliata qui in Italia, preferiamo puntare sulle reunion ehe! Le band di valore che meritano sono veramente tante, non starò a elencarle qui tutte. Una band con cui adorerei suonare? Sono tre, Bulldozer, Skruigners e Motorhead!

10)Dal 2001 dei tuoi Violent Overture (primi embrioni di Devastator) di acqua ne è passata sotto i ponti… tirando le somme 8 anni dopo com’è il bilancio? Hai rimorsi o rimpianti? E quali sono le ambizioni e i traguardi a cui miri?

Il bilancio dopo otto anni è più che positivo. Considerando tutte le menate che ci sono state (due cambi di cantante, etichette che ce c’hanno illuso, altre beghe varie) posso ritenermi più che soddisfatto del nostro operato. In otto anni di attività abbiamo tirato fuori 3 album, 2 demo live e un promo in studio. C’è gente in 15 anni di esistenza ha fatto meno di noi! Non ho nessun rimorso e nessun tipo di rimpianto, vivo alla giornata come sempre, non mi illudo più su niente. Come ambizione vorrei che i Devastator diventassero una band amata da tutti, non necessariamente famosa a livelli alti, ma ascoltata da ogni tipo di persona (dal rocker, dal metallaro, dal punkettone). Mi sentirei realizzato perché vuol dire che la gente avrebbe capito come intendiamo noi la musica, senza regole, senza schemi fissi e soprattutto senza limiti.

11)Ti ringrazio per questa bella intervista, Luca (che tra l’altro sarà la prima della nostra webzine!) lascio a te l’onere di chiudere l’intervista con qualcosa “Made by Devastator”!

Grazie mille per lo spazio che ci avete concesso, sono onorato ad essere il primo intervistato! Grazie soprattutto a te Alessandro per le domande, è stato un piacere rispondere! Ho risposto alle tue domande così, di getto, in completa sincerità. Io sono fatto così! Spero che chi legge si ritrovi in quello che penso, altrimenti pace! Invito tutti a visitare il nostro myspace www.devastator.it/devastatorcrew per ascoltare i nostri pezzi! Ogni commento che lasciate è ben accetto! Per la chiusura prendo un attimo le veci di Ricca: “MEGLIO MORI’ DI BEVE CHE DI SETE!”.


INTERVISTATORE:SENTENCEDSOUL