venerdì 26 giugno 2009

DEVASTATOR-UNDERGROUND'N'ROLL


TITOLO:UNDERGROUND‘N’ROLL
AUTORE:DEVASTATOR
ANNO:2009
GENERE:THRASH/ROCK
RECENSORE:SENTENCEDSOUL
SITO:www.myspace.com/devastatorcrew

VOTO:7,5/10

Tracklist:
01. Sambafukka Orchestra
02. Here We Go
03. Satan Porno Dog
04. Cemetery Beach
05. No Scout? Yes, Party!
06. Desert
07. Dead Pride
08. Rotten Surf
09. A Very Famous Corpse
10. Underground 'N' Roll
11. Smash Metal Drink Beer
12. My Sweet Cardinal
13. I Hate Cover Bands
14. Metal J. Fox
15. Hypocrisy

I Devastator possono ormai definirsi una band di tutto rispetto del panorama thrash undergound italiano. Ne è la prova la nutrita discografia del gruppo lucchese che ha all’attivo ben 3 dischi e 2 live album, il tutto ha fruttato alla band un tour che si è esteso in tutta Italia, comprendendo anche una serata di supporto ai leggendari Assassin e la partecipazione a numerosi eventi italiani, insomma le soddisfazioni non sembrano mancare per questi simpatici Devastator.
L’ultima fatica risale a pochi mesi fa, esattamente aprile 2009, data di uscita di “Underground ‘n’ Roll”, successore di “Thrash ‘n’ war” e di “Alcoholic Invasion”.
Il divertente artwork raffigura i 4 musicisti (ora 3) in versione animata, che se la spassano in un mare tossico e poco invitante, e già si capisce che l’ironia sarà il collante di tutto l’album, titoli come “sambafukka orchestra”, “Satan porno dog”, “No scout yes party” e “I hate cover bands” lanciano un allarme all’ascoltatore: “Qui niente musi lunghi o facce incazzate, qui si thrashia e ci si diverte!”
Il sound devastator quindi è abbastanza vario, facile trovare un’influenza S.O.D e D.R.I per la componente thrash, ma sarebbe limitativo non citare anche il punk, l’hardcore, lo stoner e soprattutto il rock’n roll, tra i generi presenti in questo calderone che ha formato “Underground n’ roll”.
Si parte con un intro istrionico e giocoso che annuncia:
“ Ladies and gentleman, deads and alives!
Devastator starts to play!
Underground’n’ roll is unlistenable music for dead brains like yours!
Let the torture begins! “
Dopo di che un “Vaffanculo” ben scandito apre “Here we go” classica opener diretta che ci introduce nel mondo devastator, una dimensione alcolica e cazzara.
Un riff intriso di stoner apre invece il pezzo “Cemetery beach” in cui groove e rock’n roll si intrecciano a meraviglia rendendo orecchiabile e gustoso questo pezzo, di sicuro tra i migliori dell’album; difficile infatti riuscire a non farsi trascinare dall’attacco:
“Get an Angelina/ get some vaseline/ get a horny horny doo!
Ancora più difficile trattenersi dal fare air guitaring!
La successiva “No Scout? Yes Party!” ( già apprezzata nella recensione della compilation “Italian thrash universe”) è un pugno in faccia a scouts e hippies, la batteria di luca disegna la trama ideale per due minuti di pogo violento e la voce di Albe è cattiva al punto giusto, forse la traccia più rappresentativa dell’album.
Bella anche la rockeggiante “Desert” in cui voce e chitarra diventano un tutt’uno, e la tiratissima title-track, in cui si ritorna a lidi più prettamente thrash, una vera mazzata, immagino efficacissima in sede live, peccato duri solo poco più di un minuto; stesso discorso per la successiva “Smash metal drink beer” che dura 1.46 min, se da una parte la durata breve dei pezzi (della media di 2 minuti) può contribuire a dare un sound più secco e diretto, dall’altra a volte lascia una sensazione di amaro in bocca, come nei pezzi su citati, in cui magari avrebbe giovato un buon minuto in più di headbanging.
Si passa a poi a “My sweet cardinal” e “I hate cover bands”, due feroci e godibili invettive, la prima contro la falsità del clero e la seconda contro l’inutilità delle cover band( quanto c’hanno ragione! ).
La distruttiva “Hypocrisy”( altro pezzo di spicco ) chiude degnamente a ritmo di thrash questo tostissimo “Underground’n’roll” … ma il colpo di genio sta per arrivare! Una delirante quanto caciarona ghost track travolge l’ascoltatore come un fiume in piena, una risata vi seppellirà e questi Devastator sono ottimi killer!
Underground’n’roll si può quindi definire una divertente mezz’ora di thrash’n roll festaiolo e ben suonato, ideale come sottofondo per una bella serata alcolica; la musica dei Devastator infatti è per teste calde e danneggiate dall’alcohol, per gente che ai concerti poga e fa casino, insomma non siete voi a scegliere loro, sono loro che scelgono se essere ascoltati o no da voi! Un brindisi ai Devastator!

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